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Credito di imposta librerie

da | Lug 11, 2018 | Aggiornamenti

Premessa

La Legge di Bilancio 2018 (L. 205/2017) ha introdotto un credito di imposta per le librerie parametrato ai tributi locali e alle spese di gestione sopportati dagli esercenti, al fine di dare un sostegno ad un settore che negli ultimi anni ha subito una profonda crisi, soprattutto con riferimento alle piccole librerie indipendenti.

La Legge di Bilancio 2018, a copertura del credito di imposta, ha stanziato 4 milioni di euro per l’anno 2018 e 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019.

Per accedere al credito di imposta gli esercenti devono presentare un’apposita istanza entro il 30 settembre 2018 (ore 12:00) sulla base delle indicazioni presenti nel decreto attuativo firmato il 23 aprile 2018 dal MIBACT (Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo) e dal MEF (Ministro dell’Economia e delle Finanze) e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 7 giugno 2018.

Soggetti beneficiari del credito di imposta

I soggetti beneficiari del credito di imposta sono gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore di vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati con codice Ateco principale:

  • 47.61 “Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati”
  • 47.79.10 “Commercio al dettaglio di libri di seconda mano”

e che:

  • abbiano la sede legale nello Spazio Economico Europeo;
  • siano soggetti a tassazione in Italia per effetto della residenza fiscale ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia.

Per essere ammessi al beneficio gli esercenti inoltre devono presentare, nel corso dell’esercizio finanziario precedente, ricavi derivanti dalla cessione di libri pari almeno al 70% dei ricavi complessivi dichiarati.

Riconoscimento e parametri del credito di imposta

Il credito di imposta spetta agli esercenti per un importo non superiore a:

  • 20.000 euro per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite;
  • 10.000 euro per gli altri esercenti.

Detti limiti si riferiscono al singolo punto di vendita.

Il credito di imposta è parametrato a una serie di voci di spesa relativi ai locali dove si svolge l’attività di vendita di libri al dettaglio (tasse locali, altre spese di gestione). In relazione a ciascuna voce di spesa il decreto ministeriale ha individuato un massimale di costo, riepilogato nella seguente tabella.

MASSIMALI DI COSTI AI FINI DELLA PARAMETRAZIONE DEL CREDITO DI IMPOSTA TEORICO

PARAMETRO

MASSIMALE (in Euro)
IMU 3.000
TASI 500
TARI 1.500
Imposta sulla pubblicità 1.500
Tassa per l’occupazione di suolo pubblico 1.000
Spese per locazione, al netto IVA 8.000
Spese per mutuo 3.000
Contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente 8.000

Si sottolinea che le voci di spesa sono da riferirsi agli importi dovuti nell’anno precedente la richiesta del credito di imposta.

Richiesta e riconoscimento del credito di imposta

Al fine del riconoscimento del credito di imposta è necessario presentare per via telematica un’istanza alla Direzione generale Biblioteche e istituti culturali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Le istanze devono essere presentate entro il 30 settembre alle ore 12:00.

PASSI DA SEGUIRE PER PRESENTARE L’ISTANZA

1)      Registrazione presso il portale della Direzione generale Biblioteche e istituti culturali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;

2)      Inserimento dell’istanza

3)      Firma digitale della domanda da parte di  uno dei soggetti sotto riportati:

a.      Presidente Collegio Sindacale, iscritto nel registro dei revisori legali;

b.      Revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali;

c.       Professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili;

d.      Professionista iscritto nell’albo dei periti commerciali;

e.      Professionista iscritto nell’albo dei consulenti del lavoro;

f.        Responsabile del centro di assistenza fiscale.

4)      Invio dell’istanza, previa firma digitale del rappresentante legale dell’esercente.

Si sottolinea che l’istanza caricata sul portale non può essere annullata, modificata o sostituita.

Entro i 30 giorni successivi la Direzione, verificata la disponibilità dei fondi, comunica all’esercente il riconoscimento del credito.

Si sottolinea che con riferimento a ciascun gruppo editoriale che ricomprenda una o più librerie gestite direttamente, il credito di imposta può essere riconosciuto complessivamente, per ciascun anno, per un importo massimo pari al 2,5% delle risorse disponibili.

Utilizzo del credito di imposta

Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione nei modelli F24.

Deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta in cui il credito è utilizzato, evidenziando distintamente l’importo riconosciuto e maturato e quello utilizzato.

Si sottolinea che il credito di imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP.

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