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News del 16/04/2021

da | Apr 16, 2021 | Aggiornamenti

Iva

Entro il 30 aprile la presentazione del modello IVA TR per il credito del primo trimestre 2021

Scade il 30 aprile 2021 il termine per la presentazione delle istanze per chiedere a rimborso o in compensazione il credito IVA relativo al primo trimestre 2021.

Il modello TR infatti deve infatti essere presentato entro l’ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento.

La presentazione dell’istanza deve avvenire telematicamente e l’utilizzo del credito per importi superiori a 5.000 euro può avvenire, salvo apposizione del visto di conformità, a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione dell’istanza; per questo chi deciderà di beneficiare della proroga non potrà utilizzare il credito IVA del I trimestre 2021, se non dopo 10 giorni dalla presentazione dell’istanza.

Versamenti

Secondo acconto imposte 2020: scade il 30 aprile il termine per i versamenti sospesi

Il decreto “Agosto” (D.L. 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni in legge 13 ottobre 2020, n. 126) ha prorogato al 30 aprile 2021 il termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP, dovuto per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 (2020 per i soggetti “solari”) per i contribuenti che esercitano attività per le quali sono stati approvati gli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e i contribuenti forfetari, a condizione che gli stessi abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre del 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il decreto “Ristori” (D.L. 28 ottobre 2020, n. 137, convertito con modificazioni in legge 18 dicembre 2020, n. 176) ha poi eliminato il requisito del calo di fatturato per alcune tipologie di soggetti che hanno subito restrizioni allo svolgimento dell’attività a causa dei provvedimenti anti-Covid.

Con il c.d. Decreto “Ristori-quater” (D.L. n. 157/2020, confluito nel Decreto “Ristori”) è stata inoltre prevista una più ampia proroga per le imprese non interessate dagli ISA.

Il 30 aprile 2021, se sussistono le condizioni, occorrerà versare gli acconti sospesi.

Agevolazioni e incentivi

L’Agenzia delle Entrate, nel comunicato stampa dell’8 aprile 2021, ha reso noto che sono partiti gli ordinativi di pagamento delle prime 600mila istanze presentate sulla piattaforma della stessa Agenzia, per un importo complessivo di 1.907.992.796 euro, a favore delle imprese destinatarie dei sostegni che hanno presentato la domanda entro il 5 aprile 2021.

Le somme saranno accreditate direttamente sul conto corrente indicato dai contribuenti nella domanda oppure l’importo riconosciuto potrà essere utilizzato in compensazione.

In particolare sono 604.534 le istanze dei contributi a fondo perduto elaborate, per le quali è stato già predisposto il mandato di pagamento oppure riconosciuto il credito d’imposta. Quest’ultimo caso riguarda 10mila domande, nelle quali i contribuenti avevano manifestato la scelta della compensazione in alternativa all’accredito su conto corrente.

Contributo a fondo perduto: i codici tributo per l’utilizzo in compensazione e la restituzione del contributo non spettante

Con la Risoluzione n. 24/E del 12 aprile 2021, l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo da indicare nel modello F24 per l’utilizzo in compensazione del contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di partita IVA, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario, previsto dal decreto Sostegni:

– “6941” denominato “Contributo a fondo perduto Decreto “Sostegni” – credito d’imposta da utilizzare in compensazione – art. 1 DL n. 41 del 2021”.

In sede di compilazione del modello F24, il suddetto codice tributo andrà esposto nella sezione “ERARIO”, esclusivamente in corrispondenza della colonna “importi a credito compensati”.
Il campo “anno di riferimento” andrà valorizzato con l’anno in cui è stato riconosciuto il contributo a fondo perduto, nel formato “AAAA”.

L’ammontare del contributo utilizzabile in compensazione può essere consultato nella sezione “Cassetto fiscale”, accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, al link “Crediti IVA / Agevolazioni utilizzabili”; nel caso in cui l’ammontare del contributo utilizzato in compensazione, anche tenendo conto di precedenti fruizioni, risulti superiore all’importo riconosciuto, il modello F24 è scartato.

La medesima Risoluzione ha altresì stabilito i codici tributo da utilizzare, con modello F24 ELIDE, per la restituzione spontanea del contributo a fondo perduto eventualmente non spettante, in toto o in parte, e per il versamento degli interessi e delle sanzioni, in ordine alle quali è possibile giovarsi delle riduzioni previste dall’istituto del ravvedimento operoso.

Bar e ristoranti: fino al 30 giugno l’esenzione al pagamento del canone unico

Con il decreto “Sostegni” (D.L. 22 marzo 2021, n. 41), in vigore dal 23 marzo scorso , sono state approvate misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid-19.

In considerazione del protrarsi dello stato di emergenza epidemiologica e allo scopo di favorire la ripresa delle attività turistiche, l’art. 30, comma 1, lettera a), del Decreto prevede la proroga al 30 giugno 2021 (il precedente termine era fissato per il 31 marzo) dell’esenzione dal pagamento del canone unico per gli esercizi di ristorazione e di somministrazione di pasti e bevande.

Stessa proroga al 30 giugno per il pagamento del canone per l’occupazione delle aree e degli spazi destinati a mercati a favore dei venditori ambulanti.

Bonus una tantum edicole: pubblicato l’elenco dei beneficiari

Sul sito del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei Ministri è stato pubblicato il decreto 1° aprile 2021 che approva l’elenco dei soggetti ai quali è riconosciuto il contributo una tantum fino a 1.000 euro a favore delle persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste (cd. Bonus una tantum edicole), a titolo di sostegno economico per gli oneri straordinari sostenuti per lo svolgimento dell’attività durante l’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del Covid-19.

L’elenco pubblicato riporta l’indicazione dell’importo spettante a ciascun beneficiario. Nelle prossime settimane, viene specificato, sarà avviata la procedura per l’erogazione dei contributi concessi, non appena saranno disponibili le risorse finanziarie stanziate per l’agevolazione.

Il contributo è erogato mediante accredito sul conto corrente intestato al beneficiario, dichiarato nella domanda. Non concorre alla formazione del reddito ed è revocabile in ogni momento, nel caso in cui venga accertata l’insussistenza di uno o più dei requisiti previsti ovvero nel caso in cui risultino false le dichiarazioni rese.

I soggetti beneficiari sono tenuti a comunicare tempestivamente al Dipartimento per l’informazione e l’editoria l’eventuale perdita dei requisiti di ammissibilità al beneficio richiesto, nonché ogni altra variazione che incida sulla concessione dello stesso.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet del Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Società, agevolazioni e incentivi

Credito d’imposta per il rafforzamento patrimoniale imprese: invio istanze

L’art. 26 del decreto “Rilancio” (D.L. n. 34/2020) ha previsto due crediti d’imposta finalizzati al rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni: il credito d’imposta per i conferimenti societari e il credito d’imposta per le società che aumentano il capitale.

È attiva dal 12 aprile 2021 la possibilità di trasmettere all’Agenzia Entrate le istanze per l’attribuzione del credito d’imposta in favore degli investitori.

Quelli che hanno investito nel rafforzamento delle piccole e medie imprese e che, quindi, possono fruire dello sconto d’imposta sull’investimento effettuato, potranno richiedere il relativo credito d’imposta del 20% inviando telematicamente l’apposito modello entro il 3 maggio 2021.

Le richieste vanno inviate telematicamente, anche tramite intermediario, utilizzando il software dell’Agenzia “CreditoRafforzamentoPatrimoniale”. I crediti saranno riconosciuti secondo l’ordine di presentazione e fino all’esaurimento delle risorse di 2 miliardi di euro per il 2021.
La possibilità di invio delle istanze termina il 3 maggio 2021.

Per quelle società, invece, che hanno effettuato aumenti di capitale e a cui spetta il secondo credito d’imposta (che varia del 30% al 50%), la specifica istanza può essere inviata a dal 1° giugno e fino a 2 novembre 2021.

Nuovo Bando “Macchinari innovativi”: aperte le domande

Dal 13 aprile 2021 è possibile inviare le domande per gli incentivi legati al Nuovo bando Macchinari innovativi, la misura finanziata dal Mise con 132,5 milioni di euro e finalizzata a sostenere investimenti innovativi per la trasformazione tecnologica e digitale, ovvero a favorire la transizione verso l’economia circolare delle attività d’impresa presenti nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Il Ministero dello Sviluppo economico ha infatti pubblicato il decreto che definisce i termini di apertura del secondo sportello del nuovo bando “Macchinari innovativi”: per richiedere le agevolazioni PMI, reti di imprese e professionisti dovranno presentare le domande dalle ore 10.00 del 13 aprile 2021, mentre l’invio della richiesta potrà avvenire dalle ore 10.00 del 27 aprile 2021.

I programmi di investimento ammissibili, in particolare, devono:

  • prevedere spese non inferiori a euro 400.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00. Nel caso di programmi presentati da reti d’impresa, la soglia minima può essere raggiunta mediante la sommatoria delle spese connesse ai singoli programmi di investimento proposti dai soggetti aderenti alla rete, a condizione che ciascun programma preveda comunque spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00;
  • essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;
  • prevedere l’acquisizione di tecnologie abilitanti atte a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e/o di soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet del MISE.

Dal Mise incentivi per nuove imprese di giovani e donne

Il Ministero dello Sviluppo economico sostiene giovani e donne che vogliono avviare nuove imprese su tutto il territorio nazionale, attraverso finanziamenti agevolati a tasso zero.

È quanto prevede la circolare n. 117378 del 8 aprile 2021 pubblicata dal Ministero dello Sviluppo economico che stabilisce i termini per l’avvio della presentazione delle domande a partire dal prossimo 19 maggio 2021.

Potranno fare richiesta per l’incentivo le micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in cui la compagine societaria sia composta, prevalentemente, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne. L’agevolazione potrà, inoltre, essere richiesta anche dalle nuove imprese in corso di costituzione.

Sono ammissibili le iniziative, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promosse nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale;
  • commercio di beni e servizi;
  • turismo ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonchè le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

I programmi di investimento proposti dalle imprese costituite da non più di 36 mesi possono prevedere spese ammissibili non superiori a euro 1.500.000; nell’ambito del predetto massimale può rientrare, altresì, un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante (da giustificare nel piano di impresa e utilizzabile ai fini del pagamento di materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa e godimento di beni di terzi), nel limite del 20% delle spese di investimento.

Per le imprese costituite da più di 36 mesi e da non più di 60 mesi, l’importo delle spese ammissibili non può essere superiore a euro 3.000.000.

I programmi dovranno essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Cooperative, agevolazioni e incentivi

A partire dal 23 aprile 2021 potranno essere presentate le domande per richiedere finanziamenti agevolati in favore della nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle società cooperative di piccola e media dimensione.

È stato, infatti, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo economico che definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’agevolazione.

La misura, nota come “Nuova Marcora”, sostiene le società cooperative di produzione e lavoro attive in tutti i settori produttivi con sede sul territorio nazionale attraverso finanziamenti agevolati, che hanno una durata non superiore a 10 anni, sono regolati a un tasso di interesse pari allo zero per cento e possono coprire l’intero importo dei nuovi investimenti.

Le agevolazioni, inoltre, sono concesse per un importo complessivamente non superiore a 2 milioni di euro.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet del MISE.

Rapporto Fisco-Contribuente

Stanno circolando false email inviate a nome dell’Agenzia Entrate relative a comunicazioni e rimborsi IVA. Si tratta di email-truffa riguardanti presunte incoerenze emerse durante la comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA inviata dal contribuente alle Entrate, spesso accompagnate da un file malevolo in formato .zip.

L’Agenzia delle Entrate ancora una volta invita a cestinare l’email, qualora fosse stata ricevuta, senza aprire alcun allegato, e ricorda che è disponibile sul proprio portale la sezione la sezione “Focus sul phishing”, dove periodicamente vengono riportati degli avvisi sulle ultime email-truffa in circolazione. È inoltre possibile, in caso di ricezione di questo tipo di email, contattare il call center al numero 800.909696.

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