Premessa
L’art. 1 co. 446 – 448 della L. 30.12.2024 n. 207 (legge di bilancio 2025) ha previsto che il credito d’imposta per beni materiali 4.0, di cui all’art. 1 co. 1057-bis della L. 178/2020, è riconosciuto, per gli investimenti effettuati dall’1.1.2025 al 31.12.2025 (ovvero entro il 30.6.2026 a condizione che entro la data del 31.12.2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione), nel limite di spesa di 2,2 miliardi di euro.
Ai fini del rispetto del suddetto limite di spesa, l’impresa deve trasmettere telematicamente al Ministero delle Imprese e del made in Italy (MIMIT) una comunicazione concernente l’ammontare delle spese sostenute e il relativo credito d’imposta maturato.
A tal fine, il MIMIT ha approvato il relativo modello di comunicazione con il DM 15.5.2025, che ha definito le modalità attuative del credito d’imposta in esame, definendo la procedura di prenotazione delle risorse.
L’art. 1 co. 3 del DM 15.5.2025 demanda ad un ulteriore decreto direttoriale l’individuazione dei termini a decorrere dai quali il modello è disponibile in formato editabile per la trasmissione, esclusivamente in via telematica, attraverso i servizi informatici messi a disposizione nel sito istituzionale dal Gestore dei servizi energetici (GSE).
Con il DM 16.6.2025 sono stati quindi definiti i termini a decorrere dai quali le imprese possono presentare il modello di comunicazione.
Tale decreto apporta inoltre alcune modifiche al DM 15.5.2025:
- dettagliando le modalità di compilazione dei modelli di comunicazione per l’acquisizione di beni tramite leasing finanziario;
- precisando i termini procedurali per l’adeguamento alle nuove disposizioni;
- aggiornando il modello di comunicazione.
Investimenti esclusi
Continuano ad applicarsi le disposizioni di cui al precedente DM 24.4.2024:
- per gli investimenti completati nel 2024;
- per gli investimenti completati nel 2025 e per i quali al 31.12.2024 risulta verificata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con il relativo pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Nuovo modello di comunicazione
Il nuovo modello di comunicazione, allegato al DM 15.5.2025 come sostituto dal DM 16.6.2025, è composto da:
- un frontespizio, per l’indicazione dei dati identificativi dell’impresa e della tipologia di comunicazione;
- una sezione per l’indicazione delle informazioni sugli investimenti in beni materiali di cui all’allegato A alla L. 232/2016 e l’importo del credito d’imposta.
Decorrenza per l’invio del nuovo modello e modalità di presentazione
Il modello di comunicazione di cui al DM 15.5.2025, aggiornato dal DM 16.6.2025, può essere presentato:
- a decorrere dalle ore 14.00 del 17.6.2025;
- esclusivamente tramite il sistema telematico per la gestione della misura disponibile nell’apposita sezione “Transizione 4.0” del sito internet del GSE (gse.it), accessibile tramite SPID;
- utilizzando il modello editabile ivi disponibile.
Procedura di accesso
I soggetti interessati devono presentare, in via telematica al GSE, tre comunicazioni:
- una comunicazione preventiva, da trasmettere comunque entro il 31.1.2026, indicando l’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare e il relativo credito d’imposta prenotato; l’ordine cronologico di invio di tali comunicazioni determina la priorità nella prenotazione delle risorse;
- una comunicazione preventiva con acconto. In particolare, entro 30 giorni dall’invio del modello di comunicazione in via preventiva, l’impresa trasmette nuovamente il modello in via preventiva con l’indicazione della data e dell’importo del pagamento relativo all’ultima quota dell’acconto per il raggiungimento del 20% del costo di acquisizione (per i beni oggetto di leasing finanziario, il pagamento di quote per il raggiungimento del 20% del costo di acquisizione si considera soddisfatto con la stipula del contratto di leasing e l’impegno assunto con il fornitore dalla società di leasing con la sottoscrizione dell’ordine di acquisto);
- una comunicazione di completamento degli investimenti, da presentare entro il 31.1.2026 per gli investimenti ultimati entro il 31.12.2025 o entro il 31.7.2026 per quelli ultimati al 30.6.2026.
In caso di esaurimento delle risorse, le comunicazioni saranno comunque acquisite e le imprese potranno accedere al beneficio in caso di nuova disponibilità di fondi, sempre rispettando l’ordine cronologico di invio delle comunicazioni preventive.
Imprese che hanno già comunicato con il “vecchio” modello investimenti 2025
Per le imprese che al 15.5.2025 (data di pubblicazione del DM 15.5.2025) hanno già comunicato investimenti, tramite il modello previsto dal precedente DM 24.4.2024, con data di ultimazione successiva al 31.12.2024, in via preventiva ovvero di completamento, viene prevista una procedura specifica.
Ai fini della prenotazione delle risorse, infatti, rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione in via preventiva già trasmessa, a condizione che entro il 17.7.2025 (cioè entro 30 giorni dalla data del 17.6.2025 individuata dal DM 16.6.2025 ai sensi dell’art. 1 co. 3 del DM 15.5.2025), trasmettano il modello di comunicazione di cui al DM 15.5.2025 in via preventiva, ovvero di completamento.
Le imprese devono adempiere agli obblighi di conferma dell’acconto (entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva) e di completamento degli investimenti entro i tempi previsti.
Le imprese che non adempiono alle indicazioni entro il termine ivi previsto, devono ripresentare il modello di comunicazione secondo le nuove disposizioni e ai fini della prenotazione delle risorse rileva l’ordine cronologico di invio della nuova comunicazione in via preventiva, perdendo quindi la priorità relativa alla comunicazione preventiva trasmessa secondo le disposizioni previste dal DM 24.4.2024.
Utilizzo del credito d’imposta
Al perfezionamento dell’invio del modello di comunicazione, l’impresa ottiene una ricevuta di avvenuto invio del modello, con l’indicazione del credito d’imposta prenotato ovvero dell’indisponibilità delle risorse.
Il credito d’imposta prenotato è il credito massimo fruibile in compensazione.
Il credito d’imposta effettivamente fruibile è determinato sulla base del minor valore tra i crediti comunicati.
Decorrenza per l’utilizzo
Il Ministero delle Imprese e del made in Italy invia all’Agenzia delle Entrate, entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese, l’elenco delle imprese relativo al mese precedente, secondo l’ordine cronologico di ricevimento delle comunicazioni preventive, con l’ammontare del relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione, sulla base delle sole comunicazioni di completamento.
Il credito è utilizzabile:
- dal decimo giorno del mese successivo a quello della trasmissione dei dati dal Ministero all’Agenzia;
- in tre quote annuali di pari importo.
Compilazione del modello F24
Nel modello F24 va utilizzato il codice tributo “7077”, specifico per gli investimenti in beni materiali 4.0 relativi al 2025 soggetti al limite di risorse ex art. 1 co. 446 della L. 207/2024, indicando l’anno di completamento degli investimenti (ris. Agenzia delle Entrate 11.6.2025 n. 41).
Investimenti prenotati nel 2024
Per gli investimenti in beni materiali 4.0 “prenotati” entro il 31.12.2024 ed effettuati nel 2025, per i quali continua ad applicarsi il precedente DM 24.4.2024, occorre utilizzare il codice tributo “6936” (ris. Agenzia delle Entrate 11.6.2025 n. 41).
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