Aumento all’1,25% del tasso di interesse legale
Con il DM 13/12/2021, pubblicato sulla G.U. 15/12/2021 n. 297, il tasso di interesse legale di cui all’art. 1284 c.c. è stato aumentato dallo 0,01% all’1,25% in ragione d’anno.
La variazione del tasso legale ha effetto anche in relazione ad alcune disposizioni fiscali e contributive.
Decorrenza
Il nuovo tasso di interesse legale dell’1,25% si applica dall’01/01/2022.
Effetti ai fini fiscali
La variazione del tasso legale ha effetto anche in relazione ad alcune disposizioni fiscali.
Ravvedimento operoso
L’incremento del tasso di interesse legale comporta l’aumento degli importi dovuti in caso di ravvedimento operoso ai sensi dell’art. 13 del DLgs. 18/12/97 n. 472.
Per regolarizzare gli omessi, insufficienti o tardivi versamenti di tributi mediante il ravvedimento operoso, infatti, occorre corrispondere, oltre alla prevista sanzione ridotta, anche gli interessi moratori calcolati al tasso legale, con maturazione giorno per giorno, a partire dal giorno successivo a quello entro il quale doveva essere assolto l’adempimento e fino al giorno in cui si effettua il pagamento.
Il tasso legale da applicare è quello in vigore nei singoli periodi, secondo un criterio di pro rata
temporis, ed è quindi pari:
Ad esempio, il ravvedimento operoso dell’omesso versamento del secondo acconto IRPEF/IRES o IRAP, scaduto il 30/11/2021, che verrà effettuato il 17/02/2022, comporta l’applicazione del tasso legale:
Rateizzazione delle somme dovute in seguito all’adesione ad istituti deflativi del contenzioso a regime
L’aumento all’1,25% del tasso di interesse legale rileva anche in caso di opzione per il versamento rateale delle somme dovute per effetto dei seguenti istituti deflativi del contenzioso:
“Cristallizzazione” del tasso di interesse legale
In relazione all’accertamento con adesione, la circ. Agenzia delle Entrate 21/06/2011 n. 28 (§ 2.16) ha precisato che la misura del tasso legale deve essere determinata con riferimento all’anno in cui viene perfezionato l’atto di adesione, rimanendo costante anche se il versamento delle rate si protrae negli anni successivi.
Pertanto, ad esempio, in caso di atto di adesione perfezionato nel 2021 il cui pagamento viene rateizzato, sulle rate successive alla prima continua ad applicarsi il tasso legale dello 0,01% in vigore nel 2021, anche per le rate che scadranno negli anni successivi, indipendentemente dalle successive variazioni del tasso legale.
Tale principio deve ritenersi applicabile anche in relazione agli altri istituti deflativi del contenzioso, sopra richiamati.
Rateizzazione delle somme dovute in seguito all’adesione alle definizioni agevolate previste dal DL 119/2018
Il calcolo degli interessi sulla base del tasso di interesse legale si applica anche in caso di opzione per il versamento rateale delle somme dovute in seguito all’adesione alle definizioni agevolate previste dal DL 23/10/2018 n. 119 conv. L. 17/12/2018 n. 136 (c.d. “pace fiscale”), in particolare:
Al riguardo, analogamente alle suddette definizioni a regime, deve ritenersi che il tasso legale applicato sulla seconda rata rimanga invariato anche in relazione alle rate successive.
Misura degli interessi non computati per iscritto
La nuova misura dell’1,25% del tasso legale rileva anche per il calcolo degli interessi, non determinati per iscritto, in relazione:
Rateizzazione dell’imposta sostitutiva dovuta per la rivalutazione delle partecipazioni non quotate e dei terreni
L’aumento del tasso legale all’1,25% non rileva invece in relazione alla rateizzazione dell’imposta sostitutiva dovuta per la rideterminazione del costo o valore di acquisto delle partecipazioni non quotate e dei terreni, ai sensi, rispettivamente, degli artt. 5 e 7 della L. 28/12/2001 n. 448 (Finanziaria 2002) e successive modifiche ed integrazioni.
In tal caso gli interessi dovuti per la rateizzazione rimangono fermi al 3%, in quanto tale misura non è collegata al tasso legale.
Adeguamento dei coefficienti dell’usufrutto e delle rendite ai fini delle imposte indirette
Con un successivo DM saranno adeguati al nuovo tasso di interesse legale dell’1,25% i coefficienti per la determinazione del valore, ai fini dell’imposta di registro, ipotecaria, catastale, di successione e donazione:
Decorrenza
I nuovi coefficienti si applicheranno agli atti pubblici formati, agli atti giudiziari pubblicati o emanati, alle scritture private autenticate e a quelle non autenticate presentate per la registrazione, alle successioni apertesi e alle donazioni fatte, a decorrere dall’01/01/2022.
Effetti ai fini contributivi
La variazione del tasso legale ha effetto anche in relazione alle sanzioni civili previste per
l’omesso o ritardato versamento di contributi previdenziali e assistenziali, ai sensi dell’art. 116 della L. 23/12/2000 n. 388 (Finanziaria 2001).
In caso di omesso o ritardato versamento di contributi, infatti, le sanzioni civili possono essere ridotte fino alla misura del tasso di interesse legale, quindi all’1,25% dall01/01/2022, in caso di:
Decorrenza
La nuova misura minima della sanzione, pari all’1,25%, si applica ai contributi con scadenza di pagamento a partire dall’01/01/2022.